Concluso il meeting annuale tra Cina e UE

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Il Commissario al commercio Peter Mandelson e il ministro cinese Bo Xilai si sono incontrati a Bruxelles per rivedere i rapporti commerciali tra UE e Cina, che costituiscono una delle realtà   economiche più importanti al mondo in termini di scambi commerciali. Tra le varie questioni trattate durante il meeting, particolare attenzione è stata diretta verso il deficit commerciale bilaterale, sempre più sbilanciato a causa delle barriere agli scambi che provocano in media una perdita di potenziale di circa 20 miliardi di euro l’anno tra i due colossi mondiali. A tal fine è stata perseguita durante le negoziazioni una facilitazione di scambi ed investimenti, anche alla luce dei limiti che tali vincolo creano nel ramo dei servizi, dell’acciaio (con rischi di sovrapproduzione) e dei tessili. Inoltre, alla luce del massiccio numero di prodotti europei contraffatti sul territorio cinese, Pechino dovrebbe impegnarsi in una più ferma protezione dei diritti di proprietà   intellettuale, sul cui rispetto Bruxelles pone molte aspettative. Nel più ampio ambito del commercio mondiale, inserito anche all’interno dei vincoli imposti dall’OMS, gli scambi tra Cina e UE, malgrado abbiano conosciuto una crescita esponenziale nel giro di pochi anni, sono ancora frenati dalle restrizioni di Pechino sulle imprese europee: uno studio della Commissione ha analizzato le caratteristiche dei rapporti e alcune strategie di azione, tra cui migliori accessi ai mercati, rafforzamento della proprietà   intellettuale e la ricerca di nuove risorse di mercato sul territorio cinese.
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