Cittadini europei preoccupati dai prezzi dell’energia

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L’Unione Europea ha commissionato un sondaggio sulla percezione che i cittadini europei hanno del problema energetico e dei ruoli che Unione e Stati membri devono giocare nella politica energetica.
Il rifornimento energetico dell’UE dipende da Paesi terzi e le crisi energetiche del 2005-2006 e del 2008-2009 hanno dimostrato ampiamente la necessità   di una implementazione di una politica energetica comune, che sappia rispondere a questioni fondamentali quali: come assicurarsi il rifornimento energetico, come connettere le reti di distribuzione degli Stati membri, come sviluppare fonti di energia alternativa, come stabilizzare i prezzi dell’energia.
Dal sondaggio sono emerse alcune indicazioni importanti sulla percezione dei cittadini:
– Il 60% degli europei crede che misure coordinate tra gli Stati membri costituiscano una garanzia contro le crisi energetiche.
– Il 79% è favorevole alla solidarietà   tra Stati membri in occasione di difficoltà   nella fornitura energetica.
– Il sondaggio mostra con chiarezza che la prima priorità   dei cittadini europei per quanto riguarda la politica energetica è la stabilità   dei prezzi; la seconda sono le energie alternative e rinnovabili; la terza la sicurezza dell’approvvigionamento energetico. L’efficienza energetica si trova solo al quarto posto, essendo indicata come priorità   soltanto dal 16% degli europei.
Quest’ultimo risultato è particolarmente sorprendente: l’efficienza energetica è un elemento fondamentale di una politica energetica sostenibile. Per questo la Commissione si è impegnata ad aumentare la consapevolezza dei cittadini europei in questo campo anche attraverso la prossima presentazione di un Piano d’azione sull’efficienza energetica, per dare a tutti i cittadini la possibilità   di consumare meno e meglio.

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