Buona governance a sostegno dell’efficienza energetica

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L’accordo di Parigi, primo accordo universale e giuridicamente vincolante sul clima, ha dettato le linee guida verso una società a basse emissioni di carbonio, pronta ad innescare meccanismi che permettano una profonda trasformazione dell’economia a livello mondiale. Secondo Monica Frassoni, presidente del European Alliance to Save Energy (EU-ASE) e Harry Verhaar Senior Director Energy & Climate Change alla Philips Lighting, in questa fase il ruolo delle imprese dev’essere decisivo, ma necessita di un chiaro quadro di riferimento disegnato a livello europeo, basati su una prospettiva a lungo termine.

In Europa il settore delle tecnologie innovative che investono nell’efficienza energetica sta crescendo, ma perché arrivi al raggiungimento degli obiettivi prefissati entro il 2030, dev’essere supportato da investimenti sempre maggiori e dalla garanzia che le politiche nazionali vadano pari passo con quelle europee. Perché avvenga ciò, ciascuno degli stati membri deve includere nel suo piano nazionale punti sul clima e l’energia e d’altra parte la Commissione deve avere chiaro mandato su come operare per favorirne le azioni.

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