Netto incremento per far fronte agli scenari di crisi globali, aggravati dalla pandemia
La Commissione europea ha recentemente adottato il budget iniziale 2021 per gli interventi umanitari: in considerazione della crisi dovuta alla pandemia di coronavirus – che grava su un contesto globale caratterizzato da numerosi scenari di crisi umanitarie, emergenze climatiche e conflitti – il nuovo budget si caratterizza per un deciso incremento rispetto al precedente, attestandosi a 1,4 miliardi di Euro contro i 900 milioni di Euro del 2020 (+60%).
Rispetto alle macro-aree geografiche di intervento, le risorse saranno così distribuite:
- 505 milioni di Euro saranno destinati all’Africa sub-sahariana, allo scopo di far fronte ai bisogni delle popolazioni dell’area del bacino del Lago Ciad, del Sahel, del Corno d’Africa, del Sud Sudan e della Repubblica Centrafricana;
- 385 milioni di Euro saranno destinati all’area mediorientale, e in particolar modo alle popolazioni di Siria e Yemen, vittime di sanguinose guerre civili in corso ormai da diversi anni;
- 180 milioni di Euro saranno destinati agli interventi umanitari in Asia e America Latina, in particolar modo nelle rispettive, attuali aree di crisi: Afghanistan e Bangladesh, Venezuela e Colombia;
- 28 milioni di Euro sosterranno iniziative umanitarie sul continente europeo, che vede le sue principali aree di crisi nell’Ucraina, nei Balcani e nel Caucaso;
- 302 milioni di Euro saranno costituiranno infine la riserva per future, eventuali, nuove crisi umanitarie, e finanzieranno i ponti aerei realizzati dall’Unione.
Per approfondire: il comunicato della Commissione