Si celebra oggi, giovedì 4 febbraio, la prima edizione della Giornata internazionale della fratellanza umana.
Proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione A/75/L.52, la giornata ha l’obiettivo di promuovere il dialogo interreligioso e interculturale nel Mondo, in un contesto in cui il fenomeno dell’intolleranza religiosa si fa crescente anche durante la pandemia da covid-19.
La scelta della data è ricaduta sul 4 febbraio in virtù dello storico incontro avvenuto, nel medesimo giorno del 2019, tra Papa Francesco e il Grande Imam della moschea di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyib – una delle principali autorità dell’islam sunnita – al termine del quale i due hanno sottoscritto il “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”: un appello congiunto a porre fine alla violenza e all’intolleranza, in particolar modo di matrice religiosa, basato sul principio per cui “la fede porta il credente a vedere nell’altro un fratello da sostenere e da amare”.
L’Unione europea, rappresentata dalla Germania, ha supportato l’iniziativa, sottolineando, tuttavia, l’opportunità di contenere l’eccessiva proliferazione delle giornate internazionali.
Per approfondire: la giornata sul portale delle Nazioni Unite