Bocciata la proposta di direttiva sui brevetti software

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Il 7 luglio scorso a Strasburgo il Parlamento Europeo ha bocciato con seicentoquarantotto no, quattordici sì e diciotto astenuti la proposta di direttiva sulla brevettabilità   delle invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici, nota come «direttiva sulla brevettabilità   del software». A contribuire alla decisione, oltre alla mobilitazione senza precedenti di studiosi, industrie ed organizzazioni legate alla società   civile, in risposta alla potente lobby dei giganti del IT, è stata la trasversale indignazione dei parlamentari europei nei confronti dell’atteggiamento arrogante di Commissione e Consiglio, i quali avevano sistematicamente ignorato le critiche e gli emendamenti approvati dal Parlamento in prima lettura.
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