In occasione della sua 23ma Assemblea Generale, tenutasi l’11 giugno scorso, la rete EAPN (European AntiPoverty Network) ha voluto mandare un messaggio forte alle Istituzioni europee e ai Governi nazionali e dire che l’austerità non funziona, che aumenta la povertà delle persone e che fa pagare il prezzo della crisi a persone che non portano nessuna responsabilità al riguardo.
EAPN chiede con urgenza una risposta sociale alla crisi e che questa risposta venga siglata in un Patto europeo d’investimento sociale che contenga gli elementi seguenti:
– investimenti nella creazione di posti di lavoro di qualità, di servizi accessibili e di sistemi di protezione sociale di alto livello, compreso un sistema di reddito minimo adeguato;
– rafforzamento del ruolo dello Stato per la promozione dell’inclusione e della coesione sociale;
– sviluppo della giustizia fiscale, che dia priorità a un’imposta progressiva sul reddito, ad un’ imposta sulla ricchezza, ad una tassa sulle transazioni finanziarie, alla lotta contro l’evasione fiscale che metta fine ai paradisi fiscali;
– Strumenti di valutazione del progresso sociale e non solo della performance economica.
I delegati dell’Assemblea Generale hanno infine espresso la loro solidarietà con il popolo greco, abbandonato dai responsabili politici dell’Unione Europea e vittima di politiche che non hanno tenuto in considerazione le conseguenze sociali a breve e lungo termine.
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