Il 27 aprile la Commissione europea ha annunciato le citta’ vincitrici della seconda edizione del premio Capitali europee dell’inclusione e della diversità, volto a celebrare le città e le regioni di tutta l’UE che si impegnano nel promuovere l’inclusione in termini di genere, origine razziale o etnica, religione o credo, disabilità, età e diritti LGBTIQ. Una giuria di esperti ha valutato le candidature ricevute sulla base di vari criteri, quali la natura e la portata delle iniziative, il loro impatto e il coinvolgimento dei gruppi esposti alle discriminazioni nell’elaborazione delle politiche.
Il comune di Terrassa, in Spagna, si aggiudica l’oro nella categoria delle amministrazioni locali con oltre 50 000 abitanti per la sua forte strategia intersezionale e trasversale in materia di inclusione e diversità, seguito dalla regione di Bruxelles-Capitale, Belgio (argento), e dalla città di Helsinki, Finlandia (bronzo).
Per le amministrazioni locali con meno di 50 000 abitanti il primo premio va al comune spagnolo di La Zarza, per le sue iniziative riguardanti, la comunicazione, la formazione, l’occupazione e l’accessibilità; seguono la città di Labin, Croazia (argento), e il comune di Fundão, Portogallo (bronzo).
Il premio speciale per la promozione dell’uguaglianza LGBTIQ va alla città di Danzica, in Polonia, per le numerose iniziative che prevedono servizi pubblici inclusivi e sostegno alle vittime di discriminazione, seguita dalla regione della Catalogna, Spagna (argento) e dalla città di Reggio Emilia, Italia (bronzo).
Avviato nell’ambito del piano d’azione dell’UE contro il razzismo 2020-2025, il premio rientra nel lavoro della Commissione per un’Unione dell’uguaglianza.
Per approfondire: Città e regioni vincitrici del premio dell’inclusione e la diversità 2023