Aiuti di Stato per formazione e lavoratori svantaggiati

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La Commissione Europea ha adottato due documenti di orientamento che stabiliscono i criteri per la valutazione di aiuti alla formazione e ai lavoratori svantaggiati e disabili, con l’obiettivo di chiarificare e semplificare le regole sugli aiuti di Stato.
In questo modo la Commissione intende aiutare le autorità   pubbliche e le imprese a individuare il modo migliore di ottenere un’approvazione rapida degli aiuti alla formazione e ai lavoratori svantaggiati e disabili.
Il regolamento generale di esenzione per categoria fissa a 2 milioni di euro la soglia di notifica dei progetti di aiuti alla formazione. Per gli aiuti all’occupazione, la soglia è di 5 milioni di euro all’anno per impresa per l’occupazione di lavoratori svantaggiati e di 10 milioni di euro all’anno per impresa per l’occupazione di lavoratori disabili.
I documenti di orientamento sugli aiuti alla formazione e all’occupazione stabiliscono i criteri che utilizza la Commissione per valutare la compatibilità   delle singole misure di aiuto notificate. In particolare, essi forniscono un orientamento riguardo al tipo di informazioni di cui la Commissione ha bisogno e alla metodologia di valutazione che essa adotta. I criteri si basano sui principi contenuti nel piano d’azione sugli aiuti di Stato della Commissione, in particolare sul metodo della valutazione comparata, che mette a confronto gli effetti positivi prodotti dall’aiuto e l’incidenza negativa che potrebbe esercitare un’eventuale distorsione della concorrenza. Su tale base, la Commissione realizza una valutazione completa degli aiuti, per stabilire se, complessivamente, essi possono essere approvati.

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