Aiuti di Stato: Italia deferita alla Corte di giustizia

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La Commissione europea ha deferito l’Italia alla Corte di giustizia europea per non aver rispettato una decisione del 2004 che dichiarava incompatibili col mercato unico gli incentivi fiscali «a favore di imprese partecipanti ad esposizioni all’estero».
A tre anni di distanza, infatti, l’Italia non ha ancora assolto l’invito espresso dalla Commissione di recuperare dai beneficiari gli aiuti di Stato «illegali», ritenuti incompatibili con le regole europee della concorrenza. Le ingiunzioni di pagamento pendenti emesse dalle autorità   italiane sono state infatti impugnate e in parecchi casi i giudici nazionali hanno deciso di sospenderne l’esecuzione. Per questo la Commissione ritiene che le misure adottate dall’Italia non sono state abbastanza efficaci per garantire l’osservanza della decisione europea.
«Le imprese che hanno ricevuto aiuti di Stato illegali godono di un vantaggio sleale rispetto ai concorrenti cui questi aiuti non sono stati concessi. Per ripristinare la parità   di condizioni fra i concorrenti gli aiuti devono essere totalmente rimborsati» ha dichiarato la commissaria europea per la Concorrenza, Neelie Kroes.

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