Come anticipato alcuni giorni fa, il consiglio «Educazione, Gioventù e Cultura» ha firmato il 24 maggio un accordo politico su una delle priorità della Commissione europea e della presidenza tedesca: la direttiva relativa ai servizi dei media audiovisivi senza frontiere, proposta da Parlamento e Consiglio per modificare la Direttiva 89/552/CE del Consiglio, posta a coordinamento di disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative all’esercizio di radiodiffusione televisiva. L’obiettivo è quello di tenere conto della veloce evoluzione tecnologica e commerciale dei servizi audiovisivi e di favorire la competitività dell’industria audiovisiva europea. La direttiva entrerà in vigore entro la fine del 2007: da quel momento, gli Stati membri avranno un periodo di 2 anni per adattare le nuove disposizioni alle legislazioni nazionali, in modo da permettere che tale quadro regolamentare sia applicato uniformemente e senza riserve alle attività commerciali audiovisive entro il 2009.
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