La Commissione Europea ha presentato il programma di lavoro 2026, che definisce una serie di azioni volte a costruire un’Europa più sovrana e indipendente.
Intitolato “È ora che l’Europa si renda indipendente” il programma affronta i problemi attuali e quelli futuri derivanti dalle minacce alla sicurezza e democrazia, dai conflitti e dalle tensioni geopolitiche.
Obiettivo prioritario, come dichiarato dalla Presidente della Commissione Ursula Von Der Leyen, è “un’Europa più sovrana, dove ci sia più dialogo tra il Parlamento e il Consiglio per portare avanti le priorità dell’Europa, per dare una spinta alla competitività […] semplificare le nostre norme e affrontare la crisi dell’accessibilità economica”
Proprio come punto focale nel 2026 l’obiettivo della Commissione è quello di diminuire la burocrazia per cittadini, amministrazioni ed imprese.
Nel 2026 le iniziative si concentreranno principalmente su settori chiave: industria automobilistica, fiscalità, ambiente, sicurezza sanitaria ed alimentare ed, infine, semplificazione delle legislature in materia energetica.
Sei sono i punti principali individuati e appuntati per il programma di lavoro 2026:
- Prosperità e competitività sostenibili: sostenere i settori strategici per rafforzare la base industriale europea, puntando ad eliminare gli ostacoli al mercato unico entro il 2028 e sbloccarne il potenziale.
- Difesa e sicurezza: rafforzamento della capacità di difesa e cooperazione con partner strategici.
- Modello sociale ed innovazione: verranno presentate una serie di misure volte ad affrontare la crisi dell’accessibilità economica.
- Qualità della vita: riesame delle norme sulle pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare e resilienza ai cambiamenti climatici grazie al piano europeo di adattamento ai cambiamenti climatici.
- Democrazia e stato di diritto: continuerà nella sua difesa della democrazia contro disinformazione e estremismi, esaminando inoltre le problematiche dei giovani e dei bambini riguardo i social media.
- Impegno a livello mondiale: si continuerà a sostenere finanziariamente e militarmente l’Ucraina, a sostenere il processo di integrazione della Moldova. Sarà rafforzato il sistema di risposta alle crisi, sarà implementato il Patto per il Mediterraneo e verrà delineata una strategia per il Medio Oriente che includa la transizione in Siria e Libano.
Per ulteriori informazioni: Il programma della Commissione











