Il discorso del presidente António Costa all’apertura del Bled Strategic Forum

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Nei giorni 1 e 2 settembre 2025, la Slovenia ha nuovamente ospitato a Bled il Bled Strategic Forum International Conference, un evento che riunisce protagonisti di vari settori. La prima conferenza si tenne nel 2006 durante l’integrazione slovena all’Unione; da allora l’evento è entrato nei progetti intergovernativi della Slovenia per confrontarsi con le politiche estere vicine.  

In questa occasione, il presidente del Consiglio Europeo, António Costa, ha tenuto un  discorso di centrale importanza per comprendere la posizione dell’UE sulla scena geopolitica internazionale. 

Il discorso si è concentrato su tre punti principali: gli eventi principali che si sono susseguiti quest’estate, cosa rappresenta l’UE e le misure che l’UE può adottare per rafforzarsi e garantire la sicurezza. 

Per quanto riguarda il primo punto, il presidente si è concentrato principalmente sui rapporti con gli USA e in particolare sull’accordo commerciale quadro UE-USA, dichiarando che l’UE non ha iniziato una guerra commerciale, ma ha semplicemente protetto i propri interessi, la propria sovranità e i propri valori. Ha sottolineato come la diplomazia europea abbia cercato di mantenere i rapporti transatlantici, il coinvolgimento americano nella NATO e nella guerra russo-ucraina. Al riguardo, il Presidente ha ricordato che In questi anni, l’UE, insieme agli Stati membri, ha stanziato 170 miliardi di euro per l’Ucraina, diventando il maggior donatore globale. 

Il discorso del Presidente si é poi spostato sulla tragedia umanitaria di Gaza e sulla situazione critica in tutti i territori circostanti, in cui l’UE condanna sia l’attacco terroristico di Hamas che la reazione sproporzionata di Israele. L’appello è dunque per un immediato cessate il fuoco, per garantire l’accesso agli aiuti umanitari, per fermare le occupazioni illegali e per trovare un accordo su una soluzione a due Stati. L’azione europea si articola in due parti: aiuti umanitari (450 miliardi di euro) e supporto attivo all’attività diplomatica. 

Nella parte finale del discorso, il presidente ha ricordato che l’unanimità richiesta per le decisioni in materia di politica estera e di difesa comune non equivale a un diritto di veto, ma a un invito alla responsabilità degli Stati membri a lavorare in cooperazione leale. 


L’agenda europea prevede anche una diversificazione dei rapporti commerciali per ridurre le dipendenze strategiche e creare partnership sempre più solide . Queste espansioni riguardano regioni come l’America Latina, il centro Asia e la zona caucasica. Il presidente Costa ha ribadito che l’UE non è un club chiuso e che deve prepararsi all’espansione verso i Balcani occidentali. Il discorso del presidente esprime la necessità di stabilire una posizione ferma e decisa dell’Unione in un momento molto instabile dal punto di vista geopolitico. 

Infine, il Presidente ha ribadito che l’Unione Europea sarà sempre dalla parte di coloro che difendono il diritto internazionale e continuerà sulla strada della pace, della giustizia e della cooperazione globali.

Queste sono le promesse europee. Questi sono gli obiettivi europei.

Per approfondire: discorso di Antonio Costa

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