Caritas Europa: l’UE e gli Stati membri sostengano il volontariato

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Nell’ambito delle iniziative e delle prese di posizione assunte in occasione dell’Anno europeo del volontariato Caritas Europa chiede ai responsabili politici nazionali ed europei di «riconoscere e sostenere l’importanza del volontariato» nella realizzazione di una società   più umana e solidale e di «aiutare i volontari a esplicitare appieno il loro potenziale».
Caritas Europa chiede inoltre la creazione a livello di tutti gli Stati membri di un quadro giuridico che riconosca e protegga i volontari e che tenga conto della specificità   del volontariato, evitando di imporgli eccessivi carichi o complessità   amministrative che finirebbero per danneggiarlo, anzichà© promuoverlo.
Le altre richieste di cui Caritas Europa ha voluto farsi interprete riguardano: strutture che offrano formazione e accompagnamento ai volontari; una particolare attenzione alle iniziative di volontariato che si rivolgono ai poveri e agli esclusi anche coinvolgendoli in prima persona e una stretta vigilanza, attuata dalle istituzioni nazionali e comunitarie, al fine di evitare un uso strumentale del volontariato come «lavoro a basso costo» che sostituisce il lavoro retribuito o come «supplenza» all’esecuzione del mandato dei servizi pubblici nazionali e locali in ambiti quali i servizi alla persona, la salute, il lavoro sociale o la cooperazione internazionale.
Caritas Europa ha infine annunciato la realizzazione, in occasione della giornata internazionale del volontariato (5 dicembre) Caritas Solidarirty Festival che sarà   caratterizzato da manifestazioni in tutta l’Europa e che avrà   nella tre giorni di Strasburgo (2-5 dicembre) un momento conclusivo importante nel corso del quale si traccerà   un bilancio dell’Anno Europeo.

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