1,5 miliardi di euro per finanziare il piano di ripresa economica dell’UE e 300 milioni per un nuovo Fondo a favore del settore lattiero-caseario, queste le richieste avanzate dal Parlamento Europeo per il bilancio comunitario 2010.
Per affrontare la crisi economica, anzichà© stornare risorse da altre linee di bilancio i deputati europei hanno chiesto infatti nuovi fondi per 1,5 miliardi di euro a livello di pagamenti e 1,98 miliardi in stanziamenti d’impegno per finanziare le parti energetiche del piano di ripresa.
Un piano le cui due parti principali riguardano dei progetti infrastrutturali nel campo dell’energia (gas, elettricità , eolica, cattura e stoccaggio di carbonio) e per lo sviluppo rurale. Il Parlamento e il Consiglio si sono accordati sulla dotazione di questo piano (5 miliardi di euro) e sul finanziamento di 2,6 miliardi per il 2009, la decisione da prendere riguarda dunque il finanziamento di 2,4 miliardi per l’anno prossimo.
Se da un lato i deputati ritengono che alcune parti – come lo sviluppo rurale – potrebbero essere finanziate con lo storno di fondi da altre linee di bilancio, dall’altro credono necessario aggiungere 1,5 miliardi di denaro fresco per finanziare la parte energetica.
Complessivamente, gli eurodeputati auspicano un aumento di 7 miliardi di euro dei pagamenti proposti dal Consiglio dell’UE, portando la dotazione del bilancio comunitario 2010 a un totale di 127,5 miliardi di euro. Gli stanziamenti di impegno per il 2010 dovrebbero inoltre essere incrementati di 3,8 miliardi di euro per raggiungere un totale di 141,7 miliardi di euro.