2013: «Anno europeo dei cittadini»

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Lo propone la Commissione Europea segnalando che il primo novembre 2013 il concetto di cittadinanza dell’Unione, introdotto nella legislazione comunitaria con il Trattato di Maastricht compirà   vent’anni avendo prodotto risultati tangibili che impattano sulla vita quotidiana di ciascuno.
Sicuramente il diritto più apprezzato e più esercitato dai cittadini è quello alla libera circolazione rispetto al quale, perà², come sottolinea la Relazione sulla cittadinanza dell’Unione pubblicata nell’ottobre 2010 persistono ostacoli di natura pratica.
Proprio suddetta Relazione individua venticinque azioni concrete per la promozione della cittadinanza e propone di «diffondere maggiore consapevolezza sullo status di cittadino dell’Unione, sui diritti ivi connessi e sulle implicazioni nella vita di tutti i giorni».
La proposta del 2013 «Anno europeo dei cittadini» era dunque già   contenuta nella Relazione e cui farà   seguito un piano d’azione per eliminare completamente gli ostacoli che tuttora impediscono ai cittadini dell’Unione di godere dei propri diritti.
Anche il Parlamento Europeo in una Risoluzione adottata nel dicembre 2010 aveva proposto di proclamare il 2013 «Anno europeo dei cittadini»
Anche il Parlamento Europeo in una Risoluzione adottata nel dicembre 2010 aveva proposto di proclamare il 2013 «Anno europeo dei cittadini» con l’obiettivo di sensibilizzare il grande pubblico informandolo al meglio su come beneficiare al massimo dei diritti e delle politiche dell’UE e incentivando la partecipazione attiva dei cittadini al processo decisionale dell’Unione.
«Come puಠil cittadino europeo godere appieno dei suoi diritti se non li conosce?» ha chiesto Viviane Reding, vicepresidente della Commissione Europea presentando la proposta.
Citando i dati di un recente sondaggio in base al quale oggi ben il 48% degli europei pensa di non essere abbastanza informato, Reding ha sostenuto che «l’Anno europeo dei cittadini permetterà   di infondere un cambiamento e diventerà   l’occasione per ricordare cosa l’Unione Europea puಠfare per ciascuno di noi».
Le iniziative previste, che si svolgeranno in tutta l’UE e daranno grande importanza ai nuovi media e ai portali web potranno contare su un budget di un milione di euro.

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