Caso Repubblica Ceca, lotta all’antisemitismo, diritti fondamentali, Europa digitale, mobilità stradale e contrasto dell’evasione fiscale. Questi, come si ricorderà i temi-chiave della sessione plenaria di maggio del Parlamento europeo.
Repubblica Ceca: si è discusso delle commistioni tra media e politica di cui è emblema Andrej Babiš ministro delle Finanze, leader del partito “Azione cittadini insoddisfatti”, proprietario dei due principali quotidiani locali e soprattutto protagonista di intercettazioni rese note in cui lo stesso Babiš e un giornalista discuterebbero della pubblicazione su un quotidiano nazionale di materiale compromettente per altri politici cechi.
Molti eurodeputati hanno condannato l’episodio precisando però che sembra trattarsi «del fallimento di un singolo politico e non di un abuso sistemico del governo». A nome della Commissione europea Cecilia Malstrom, responsabile per il Commercio ha sottolineato la «consapevolezza» dell’istituzione da lei rappresentata circa i rischi di abusi, rassicurando però su uno stretto monitoraggio da parte di Bruxelles.
Lotta all’antisemitismo È stata discussa una proposta di risoluzione by-partisan (primi firmatari i popolari Roberta Metsola, Malta e Heinz K. Becker, Austria).
«L’incitamento all’odio e la violenza nei confronti dei cittadini ebraici europei sono incompatibili con i valori dell’UE» sostengono gli eurodeputati che chiedono ai leader politici nazionali l’adozione di misure a garanzia della sicurezza dei cittadini ebraici, la nomina di un coordinatore nazionale contro l’antisemitismo e la chiara presa di posizione contro i discorsi antisemiti.
Diritti fondamentali Al voto sull’antisemitismo ha fatto seguito l’approvazione (540 favorevoli, 77 contrari, 23 astenuti) del programma di lavoro 2018 -2022 dell’Agenzia europea dei diritti fondamentali (Fundamental Rights Agency, FRA).
Europa digitale: è stata votata la Risoluzione “Digitalizzazione dell’industria europea – Connettività Internet per la crescita, la competitività e la coesione: la società europea dei gigabit e del 5G”, relatore il Popolare polacco Michal Boni in cui si sostiene la necessità di rendere effettiva la pari opportunità di accesso alle telecomunicazioni (evitando disuguaglianze territoriali) e di trasmettere le competenze digitali a scuola.
Mobilità stradale la Plenaria si è limitata ad un primo dibattito sulla Risoluzione del 18 maggio scorso sul miglioramento della sicurezza e delle condizioni in cui operano i lavoratori del settore, Le proposte emerse dovranno essere oggetto di un confronto tra Commissione, Consiglio e Parlamento.
Lotta all’evasione fiscale Se ne è parlato durante un “Question time” con il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker che ha sottolineato l’impegno della Commissione contro l’evasione fiscale in Europa. Distinguendo «i fatti del passato» dalle «azioni presenti» Juncker ha invitato i parlamentai a fare riferimento a queste ultime per valutare la credibilità della Commissione.
