Primi passi del G20 e fine di fatto del G8

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Nel corso del Vertice dei G20 svoltosi a Pittsburgh (USA) è stato definito un patto per una crescita globale sostenibile, per un sistema finanziario più solido e per contrastare la disoccupazione. Critica la Commissione Europea per il debole impegno in materia ambientale.
La decisione politica più rilevante presa a Pittsburgh è perಠprobabilmente quella di trasferire completamente le competenze in tema di cooperazione internazionale economica dal G8 al G20, che è così istituzionalizzato e ad esso è assegnato un ruolo primario; il G8 non sarà   sciolto ma è decisamente ridimensionato, per lo meno come sede di decisioni operative.
Cresce dunque a livello internazionale il «peso» dei cosiddetti Paesi emergenti, ormai riconosciuti ufficialmente come interlocutori alla pari delle economie tradizionalmente più sviluppate, cosa che porterà   anche a una redistribuzione a loro favore delle quote all’interno di organismi economico-finanziari internazionali quali il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale.
Affermando l’intento di «combattere il protezionismo», i G20 si sono impegnati a portare a termine il negoziato del Doha Round nell’ambito dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC-WTO) e hanno concordato di contrastare le speculazioni finanziarie e porre un tetto ai compensi dei banchieri, che devono essere legati a risultati di lungo termine e non immediati.
Grande preoccupazione è stata espressa per l’impatto della crisi globale sui mercati del lavoro, dato il diffuso aumento della disoccupazione: per questo i G20 sottolineano la necessità   di misure a sostegno dell’occupazione sia nella creazione di nuovi posti di lavoro soprattutto nei settori delle nuove tecnologie, delle energie rinnovabili e più in generale della tutela ambientale, sia con interventi per la formazione e il reinserimento lavorativo di coloro che hanno perso e stanno perdendo il lavoro. Nel 2010 è previsto un Summit internazionale G20-OCSE per fare il punto sulla situazione globale dei mercati del lavoro.
Per quanto riguarda la lotta ai cambiamenti climatici, i G20 si sono impegnati a «intensificare gli sforzi per raggiungere un accordo a Copenaghen», cioè nel corso del Vertice che si terrà   nel dicembre prossimo, ma il presidente della Commissione Europea, Josà© Manuel Barroso, ha espresso preoccupazione per i «progressi troppo lenti» fatti finora a livello internazionale per la riduzione dei gas a effetto serra.

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