Verso la COP21: trovare una guida politica

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L’8 e il 10 novembre, i 70 ministri coinvolti per il meeting COP21 si sono incontrati a Parigi allo scopo di individuare una guida politica che agevoli il raggiungimento di un accordo condiviso sulla situazione climatica globale. In quest’occasione sono stati coinvolti i principali Stati come Stati Uniti, Canada, Australia, Unione Europea, Cina, India, Sud Africa, Brasile, Indonesia, Russia, Arabia Saudita e altri Stati del Golfo, nonché altri Stati come il Bangladesh, piccolo isole e il Niger.

In un generale clima positivo, i Ministri hanno accettato il testo prodotto in questa sede come base per la negoziazione di Parigi; tuttavia molte questioni politiche- sugli obiettivi dell’accordo, sulla sua equità, sul futuro dei fondi post-2020 e sulle iniziative ancora da realizzare entro il 2020- sono state rimandate.

In queste tre settimane di tempo che portano alla conferenza di Parigi, i ministri possono ancora trovare dei compromessi che aiutino a smorzare le difficoltà sulle domande pendenti; tuttavia risulta necessario che i ministri giungano a chiari impegni politici e che pongano fine alle politiche di finanziamento ai combustibili fossili.

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