Uno studio per la modernizzazione dell’istruzione superiore

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La Commissione Europea è consapevole del ruolo cruciale dell’istruzione superiore nello sviluppo delle conoscenze e delle competenze necessarie all’Europa per essere competitiva nell’economia globale ed è  al corrente degli investimenti insufficienti nella modernizzazione del settore da parte degli Stati membri. Per questo ha istituito un gruppo di alto livello sulla modernizzazione dell’istruzione superiore, con il compito di affrontare il tema in vista di un’approfondita revisione del settore all’interno dell’UE. Mary McAleese, ex Presidente della Repubblica d’Irlanda, guiderà il gruppo che si concentrerà quest’anno sulle modalità migliori per raggiungere l’eccellenza nell’insegnamento e nell’anno successivo si occuperà dell’apprendimento nell’era digitale. Sarà inoltre compito del gruppo, il cui mandato durerà fino al 2015, consultare esperti del settore dell’istruzione superiore, delle amministrazioni e delle imprese, studenti e docenti per identificare migliori pratiche e soluzioni creative utili a formulare raccomandazioni ai politici europei, alle università e alle scuole universitarie professionali: la prima relazione è prevista per il 2013.

Anche l’italiano Alessandro Schiesaro, docente e direttore della Scuola di Studi Avanzati de La Sapienza di Roma, farà parte di questo gruppo di lavoro, che  rientra in una strategia più ampia che ha come obiettivo la modernizzazione dell’istruzione superiore negli Stati membri. Durante il Consiglio “Istruzione” del novembre 2011 i Ministri hanno approvato l’agenda europea per la modernizzazione dell’istruzione superiore, approvata dai Ministri, che identifica le aree prioritarie in cui gli Stati devono impegnarsi maggiormente per raggiungere gli obiettivi condivisi, illustra come l’Unione può sostenere le loro politiche di modernizzazione, incoraggia una cooperazione più intensa tra le università, le imprese e i centri di ricerca. Il miglioramento della qualità e della pertinenza dell’istruzione superiore per far sì che aumenti la corrispondenza tra i curricula e le esigenze degli studenti, dei datori di lavoro e delle professioni del futuro, rientrano tra le priorità individuate. L’agenda rientra in una più ampia strategia della Commissione per sostenere la crescita e l’occupazione in Europa, dove un ruolo di primo piano è giocato  dall’istruzione.

La Commissione ha già fatto conseguito molti progressi in questo campo: con il processo di Bologna si è reso più semplice lo studio all’estero e il riconoscimento delle qualifiche in tutta Europa.

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