L’iniziativa della Commissione Europea resterà aperta fino al 30 novembre e mira a coinvolgere la comunità scientifica e tutti i soggetti interessati alla creazione e al rafforzamento dello Spazio Europeo della Ricerca (SER) che, lanciato nel 2000, dovrebbe giungere a compimento nel 2014.
Attraverso questo strumento di partecipazione al processo decisionale la Commissione intende raccogliere proposte in merito a questioni quali: la necessità di nuove infrastrutture tecnologiche, le difficoltà di superamento dei confini nazionali da parte dei ricercatori e l’urgenza di nuovi luoghi e nuove occasioni per lo scambio e la condivisione di conoscenze e opinioni in seno alla comunità scientifica. I risultati della consultazione verranno utilizzati dall’esecutivo per mettere a punto la sua proposta relativa ai miglioramenti da apportare allo Spazio Europeo della Ricerca che consentirà un maggiore coordinamento dei finanziamenti e un più incisivo impatto della ricerca europea.
Lo Spazio Europeo di Ricerca è infatti identificato come un prerequisito per una nuova era di innovazione e competitività in Europa, che possa rendere l’Unione Europea un’«Unione dell’innovazione“.
Presentando la consultazione la commissaria europea per la Ricerca e l’innovazione Mà ¡ire Geoghegan-Quinn ha messo in evidenza il legame tra la ricerca e il rilancio dell’economia europea: «Vogliamo che la comunità dei ricercatori ci dica di cosa ha bisogno, in modo da poter lavorare assieme per abbattere gli ostacoli alla crescita e alla creazione di posti di lavoro» ha detto Geoghegan-Quinn definendo «inaccettabile» il fatto che «per i nostri migliori scienziati sia spesso più facile e interessante attraversare l’Atlantico piuttosto che spostarsi attraverso l’Europa».