Gli Stati membri hanno fatto grandi progressi nell’implementazione della strategie comunitaria «e-Health», ma non ne hanno fatti altrettanti nel dedicarsi alle questioni educative e socio-economiche: questo è quanto ha reso noto un rapporto pubblicato in questi giorni dalla Commissione europea. E-Health, l’applicazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nel campo sanitario, sta diventando un elemento importante nei sistemi sanitari nazionali, come elemento-chiave per migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi pubblici e per velocizzare lo sviluppo verso la realizzazione di società della conoscenza.La strategia ha soprattutto lo scopo di stimolare la creazione di infrastrutture di e-Health nazionali, di archivi sanitari elettronici e di assicurarne l’interazione. Finanziare la tutela della salute è uno dei maggiori oneri per il sistema di sicurezza sociale europeo: i benefici della strategia presentano buone prospettive di risparmio dei costi e un contemporaneo miglioramento dei servizi.
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