
La tratta di migranti è un affare criminale da miliardi di euro, con reti legate a riciclaggio e corruzione che generano tra i 5,5 e i 7 miliardi di euro all’anno. L’Alleanza Globale contro il Traffico di Migranti ha risposto tenendo a Bruxelles la sua seconda conferenza, ospitata dalla Commissione Europea. L’evento ha riunito oltre 80 delegazioni da cinque continenti, insieme a piattaforme digitali e organizzazioni internazionali, per fare muro contro questo fenomeno. L’impegno è stato formalizzato in una Dichiarazione Congiunta firmata da 58 partner, con un messaggio chiaro: come ha detto il Commissario Magnus Brunner, “La Dichiarazione invia un segnale potente ai trafficanti: il loro modello di business non funzionerà più”. L’efficacia del lavoro si vede già con l’arresto di 13.500 trafficanti nel 2024 e il calo del 26% degli attraversamenti irregolari alle frontiere UE in un solo anno. L’azione si concentra su tre assi fondamentali: prevenzione, rafforzando le norme e contrastando l’uso criminale dei mezzi digitali; efficacia della risposta, intensificando la cooperazione operativa e applicando il principio del Follow the Money per confiscare i proventi illeciti; e, infine, alternative legali, promuovendo percorsi di mobilità sicuri come l’EU Talent Pool e affrontando le cause profonde delle migrazioni nei Paesi di origine. L’Alleanza resta aperta a tutti coloro che vogliono unirsi a questo sforzo globale per sconfiggere i trafficanti.
Per un ulteriore approfondimento: articolo della Commissione europea.












