La presidenza di Ursula von der Leyen ha proposto come punti chiave del proprio governo a inizio mandato sei grandi obiettivi, il cui conseguimento è stato regolato ogni anno dalle prospettive strategiche, che dal 2020 vengono proposte annualmente e declinate in punti che orientano la Commissione europea sulle priorità e le programmazioni necessarie per migliorare costantemente il benessere dei cittadini europei e la posizione dell’Unione nel quadro geopolitico internazionale.
In questi giorni è stata presentata la relazione di previsione strategica 2023 che ha come obiettivo “la sostenibilità e il benessere della persona al centro dell’autonomia strategica aperta dell’Europa”. Per l’Unione Europea una transizione ecologica e digitale del continente non può prescindere dal benessere del cittadino, che non deve essere penalizzato ma anzi verrà migliorato da questa transizione. Le riforme previste mirano a consegnare un ruolo chiave all’UE all’interno della leadership mondiale, con una nuova economia a zero emissioni nette, che vedrà come conseguenza anche un miglioramento dell’economia sociale di mercato e una competitività a lungo termine più forte.
La relazione di previsione strategica 2023 propone 10 ambiti in cui è necessario intervenire affinché si possano raggiungere gli obiettivi precedentemente enunciati, mettendo sempre al centro il benessere della persona e della società:
- Un nuovo contratto sociale europeo con un’attenzione speciale alle politiche di protezione sociale e a un’alta qualità dei servizi sociali
- Una promozione di un’economia a zero emissioni nette, che passerà attraverso un approfondimento del mercato unico e una maggiore attenzione all’autonomia strategica aperta
- Una maggiore offerta dell’Unione Europea sulla scena mondiale attraverso un rinforzo dei partenariati fondamentali
- Un sostegno all’evoluzione di produzione e consumi verso un’ottica sostenibile, anche con la promozione di stili di vita equilibrati
- Una “Europa degli investimenti” che prevede interventi pubblici volti a incentivare i flussi finanziari verso le transizioni
- Bilanci pubblici adeguati alla sostenibilità grazie all’efficienza dell’imposizione e della spesa pubblica
- Indicatori politici ed economici concentrati sulla creazione di un benessere sostenibile e inclusivo
- La possibilità per tutti i cittadini europei di contribuire alla transizione promuovendo una partecipazione più attiva al mercato del lavoro
- Un rafforzamento della democrazia basandosi sull’equità generazionale
- L’integrazione della protezione civile con la “prevenzione civile” nell’ambito di preparazione e risposta dell’UE
Per saperne di più: il comunicato della Commissione europea