«Se il buon giorno si vede dal mattino le cose dovrebbero andare nella giusta direzione». Queste le parole di Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, al termine dell’incontro con la premier britannica Theresa May. Al centro del faccia a faccia i diritti dei cittadini europei residenti in Gran Bretagna e quelli dei britannici che vivono nell’UE.
Se da un lato la difesa degli interessi degli europei residenti nel Regno Unito è una priorità per Bruxelles, Tajani ha voluto rassicurare Londra che i loro concittadini presenti negli Stati membri «sono membri preziosi della società e meritano certezze circa il loro futuro». La discussione si è poi soffermata su argomenti quali Brexit, lotta al terrorismo e situazione in Africa.
Infine, non poteva mancare un accenno alle future prossime elezioni generali per Downing Street, indette l’8 giugno: « È un voto che secondo me garantirà stabilità e a noi interessa avere un interlocutore stabile, mi auguro con una maggioranza forte», al fine di giungere rapidamente ad «un accordo sulla Brexit, che per noi rappresenta una prima tappa, poi ad un accordo sulle future relazioni fra Regno Unito e UE». Intesa su alcune tematiche di fondo come lotta a terrorismo, crimine organizzato, immigrazione e politica di difesa che porti la Gran Bretagna ad essere «protagonista in Europa con l’UE», anche dopo il referendum del 23 giugno scorso.
