Taglio globale del costo del denaro

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Con un’iniziativa senza precedenti, alcune delle principali Banche centrali mondiali hanno deciso congiuntamente di tagliare di mezzo punto il costo del denaro, per cercare di fronteggiare la grave crisi finanziaria in atto.
La mossa è stata attuata da sei fra le maggiori Banche centrali: all’operazione congiunta del taglio dei tassi hanno infatti partecipato la Federal Riserve statunitense, la Banca Centrale Europea (BCE), la Banca d’Inghilterra, la Banca del Canada e le Banche centrali di Svezia e Svizzera.
Con il tagli di mezzo punto del costo del denaro deciso congiuntamente, i tassi d’interesse sono scesi all’1,5% negli USA e al 3,75% nell’UE. Anche la Banca centrale cinese ha tagliato il costo del denaro, in una misura perಠinferiore pari a circa un quarto di punto (-0,27%).
In un comunicato congiunto le Banche centrali hanno spiegato che la decisione presa riflette «il recente intensificarsi della crisi finanziaria», che «ha aumentato i rischi di rallentamento dell’economia e al tempo stesso ha diminuito le pressioni inflazionistiche».

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