Nell’ambito di una delle iniziative-faro contenute nella Strategia Europa 2020, la Commissione Europea ha presentato una tabella di marcia per rendere l’economia europea sostenibile (cioè basata su un uso efficiente delle risorse) entro il 2050.
Riduzione delle risorse utilizzate nella produzione e nel consumo di beni e servizi e creazione di imprese e posti di lavoro nel settore della green economy (riciclaggio, progettazione avanzata di prodotti, sostituzione di materiali e ingegneria ambientale) sono gli assi portanti della tabella di marcia per quella crescita ecocompatibile che il commissario europeo all’Ambiente Janez Potoàƒâ€žà‚nik ha definito «l’unica forma di futuro sostenibile per l’Europa».
«L’industria e l’ambiente – ha detto ancora Potoàƒâ€žà‚nik – devono andare di pari passo, perchà© nel lungo periodo gli interessi di chi opera in questi due campi sono gli stessi».
Tra le misure proposte per invertire la tendenza all’uso delle risorse naturali a favore della crescita economica come se fossero inesauribili, la tabella di marcia indica gli incentivi per coloro che investono nell’innovazione al servizio dell’ambiente, la tassazione dell’inquinamento e dell’uso delle risorse (speculare alla detassazione del lavoro), il sostegno di scelte ecocompatibili compiute dai consumatori e l’implementazione di politiche dei prezzi che rispecchino i costi effettivi dell’impiego di risorse, in particolare in termini ambientali e sanitari.
La tabella di marcia raccomanda inoltre un approccio integrato che contempli interventi in svariati settori strategici a livello europeo e nazionale e che si concentri sulle risorse sottoposte a maggiore pressione (suolo, acqua, biodiversità ). Entro il 2013 saranno elaborati obiettivi e indicatori chiari mediante un processo partecipativo che coinvolga decisori politici, esperti, ONG, imprese e consumatori.
Dalla tabella di marcia deriveranno alcune proposte legislative varate dalla Commissione Europea e nuove misure che gli Stati membri saranno chiamati ad adottare per orientare all’efficienza il comportamento di imprese, consumatori e poteri pubblici.