Arriva dalla Commissione europea la proposta di una direttiva in materia di sicurezza delle reti e dell’informazione.
Nella strategia sulla sicurezza informatica – “uno spazio informatico aperto e sicuro” – la Commissione vuole promuovere i valori europei di libertà e democrazia e garantire che l’economia digitale possa svilupparsi in modo sicuro, contrastando e riducendo la criminalità informatica attraverso il potenziamento della politica internazionale dell’UE in materia di sicurezza e di difesa nel ciberspazio.
La strategia si propone di seguire cinque priorità:
- conseguire la resilienza informatica;
- ridurre drasticamente la criminalità informatica;
- sviluppare la politica di difesa e le capacità informatiche connesse alla politica di sicurezza e di difesa comune;
- sviluppare le risorse industriali e tecnologiche per la sicurezza informatica;
- istituire una coerente politica internazionale in materia di ciberspazio per l’Ue, che rispetti i valori fondamentali dell’UE.
I dati attuali sulla sicurezza informatica non sono per nulla rassicuranti: la frequenza e l’entità degli incidenti a livello di sicurezza informatica è in aumento: ogni giorno si stimano circolino 150 000 virus informatici, che provocano ogni anno a livello mondiale perdite per circa 290 miliardi di euro (stime di Symantec) fruttando 750 miliardi di euro all’anno a chi gestisce questo tipo di criminalità. Anche l’ indagine svolta da Eurobarometro sulla sicurezza informatica nel 2012 ha rilevato che il 38% degli utenti di internet ha modificato il proprio comportamento a causa di preoccupazioni in materia: il 15% è più restio a effettuare operazioni bancarie on line. Il 74% degli intervistati concorda sul fatto che il rischio di subire attacchi informatici è aumentato, il 12% è già stato vittima di frodi informatiche e l’89% evita di indicare informazioni personali.