Stimolare la digitalizzazione negli Stati Membri per completare il mercato unico digitale

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L’ultimo indice di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI), pubblicato il 18 maggio, mostra che il divario fra gli Stati Membri è in progressiva diminuzione e che il livello di digitalizzazione generale in continuo aumento, ma deve continuare a incrementare per poter raggiungere il livello dei paesi leader a livello mondiale, e per risanare il divario fra i diversi Stati Membri UE.

Al fine di migliorare tale situazione in modo efficace sarà importante realizzare al più presto il mercato unico digitale e promuovere gli investimenti nella digitalizzazione dell’economia e della società. Danimarca, Svezia, Finlandia e Paesi Bassi risultano essere i paesi UE con livello DESI più alto.  Irlanda, Cipro e Spagna sono invece gli stati che hanno registrato il maggior progresso (oltre 15 punti) negli ultimi quattro anni.

Nel dettaglio, L’indice rivela che all’interno dell’’UE il 58% delle famiglie ha accesso a connettività ultraveloce (almeno 100 Mbps), il 15% ha accesso alla banda larga ultraveloce, mentre ben l’80% ha accesso ad una connessione di almeno 30 Mbps. Per quanto riguarda gli abbonamenti a reti mobili, il 90% dei cittadini UE ne ha una: una crescita del 57% rispetto al 2013. Tali dati sono tutti in aumento anche grazie alle riforme attuate dalla Commissione in materia.

Infine l’ultimo rapporto del DESI, che per la prima volta comprende anche dati raccolti dai singoli Stati Membri, rivela che in media i cittadini UE utilizzano in modo sempre maggiore internet per comunicare. Anche il mondo economico non è da meno: sempre più aziende utilizzano internet nelle loro mansioni quotidiane (come ricevute elettroniche e social media), anche se il commercio online in generale non è ancora tanto sviluppato quanto altri stati del mondo. Per questo motivo l’UE promuove la finalizzazione del mercato unico digitale per facilitare il commercio online sia per i cittadini che per le aziende.

L’UE intende promuovere la digitalizzazione il più possibile per poter raggiungere il livello degli altri stati leader del mondo. Ma vuole anche farlo in modo sicuro, ed è per questo che dal 25 maggio sono entrati in vigore le normative UE per la protezione dei dati.

Per approfondire: il comunicato della Commissione

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