
Il Presidente António Costa al Forum sul Clima a Samarcanda ha iniziato il suo discorso citando la triplice crisi planetaria, del cambiamento climatico, perdita di biodiversità ed inquinamento che è di fatto già una realtà che sta rimodellando i nostri ecosistemi, le nostre economie e il nostro stile di vita.
L’aumento delle temperature, il cambiamento dei modelli di precipitazione e la crescente scarsità d’acqua destabilizzano la produzione di energia, la crescita economica, la sicurezza agricola e alimentare, la stabilità sociale e la pace nella regione.
Anche qui la drammatica siccità del Lago d’Aral è un esempio di ciò che l’umanità può o non può fare.
Per questo motivo, la resilienza climatica deve essere al centro della nostra cooperazione, non solo nella riduzione delle emissioni, ma anche nella preparazione alle catastrofi e nella riduzione del rischio. Acqua ed energia sono le linee vitali delle nostre società e delle nostre economie.
Rafforzando il partenariato climatico tra Asia centrale ed Europa, acceleriamo gli investimenti in energia pulita, efficienza energetica e gestione sostenibile delle risorse idriche, garantendo un futuro resiliente al clima per entrambe le nostre regioni.
È una priorità comune. Il mondo si muove rapidamente e coloro che investono nella resilienza climatica, nell’energia pulita e nella gestione intelligente delle risorse saranno i leader di domani.
Oggi, insieme alla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, riaffermiamo il nostro impegno a elevare le relazioni tra Asia centrale e Unione Europea a un partenariato strategico.
L’Unione Europea ha impegni internazionali, come l’Accordo di Parigi, il Patto per il Futuro e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, è pronta non solo come partner affidabile ma come alleato a lungo termine nella resilienza climatica, nella preparazione alle catastrofi e nella prosperità sostenibile.
Agiamo con urgenza, coraggio e insieme.
Intervento del presidente António Costa all’inaugurazione del Forum internazionale sul clima