La firma dell’Accordo di associazione con l’UE e i legami tra questa e la questione del Kosovo sono al centro delle trattative politiche in Serbia in vista del secondo turno delle elezioni presidenziali del prossimo 3 febbraio.
Dopo il primo turno elettorale, che ha decretato il ballottaggio tra l’attuale presidente filo-europeo Boris Tadic e l’ultranazionalista Tomislav Nikolic, il premier serbo Vojislav Kostunica ha indicato le sue condizioni per appoggiare Tadic, anche se quest’ultimo ha dichiarato di non voler accettare condizioni per il sostegno nel secondo turno del 3 febbraio.
Kostunica, nazionalista moderato, ha introdotto la questione dei rapporti con l’UE, chiedendo che Tadic si impegni a non firmare l’Accordo di stabilizzazione e associazione (ASA) nel caso in cui i governi dei 27 Stati membri decidessero di inviare una missione civile e di polizia in Kosovo, considerata come un implicito via libera all’indipendenza dell’attuale provincia serba.
Il governo serbo pare infatti intenzionato ad approvare un documento in cui considera la decisione dell’UE di inviare la missione una violazione della risoluzione 1244 dell’ONU sul Kosovo e della Costituzione della Serbia. Secondo il premier Kostunica, una simile decisione da parte dell’UE significherebbe che essa «annulla volontariamente» l’Accordo di associazione, siglato nel novembre 2006 ma la cui firma è prevista entro la fine di gennaio. La missione dell’UE in Kosovo, secondo il governo di Belgrado, «viola il diritto internazionale e di fatto riconosce l’indipendenza del Kosovo» che il governo a maggioranza albanese di Pristina si appresta a proclamare in modo unilaterale.
Il ballottaggio per la presidenza serba diventa dunque decisivo per il percorso di avvicinamento all’UE intrapreso dalla Serbia nel 2000, dopo la caduta di Slobodan Milosevic, che è perಠstrettamente legato alle decisioni che le autorità politiche serbe prenderanno nei prossimi giorni in merito al sempre più distante Kosovo.
Home News Allargamento e Politica di Vicinato Serbia: UE e Kosovo al centro del ballottaggio presidenziale
