Sarà   abrogata la procedura di deficit eccessivo per l’Italia

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«Le previsioni economiche confortano la conclusione che il deficit dell’Italia è stato portato sotto il valore di riferimento in modo sostenibile» secondo la Commissione europea, che il prossimo 7 maggio dovrebbe quindi chiedere all’Ecofin di abrogare la procedura per deficit eccessivo.
Secondo la Commissione, il miglioramento strutturale dei conti pubblici cumulato nel 2006 e 2007 dal governo Prodi è prossimo al 3% del PIL: nel 2007 il rapporto deficit/PIL si è fermato a quota 1,9%, ma le previsioni comunitarie indicano che nel 2008 salirà   al 2,3% a politiche invariate, per poi «stabilizzarsi nel 2009».
Pur non facendo riferimenti diretti nà© al governo uscente nà© a quello entrante, la Commissione conferma che «monitorerà   i progressi dell’Italia verso l’obiettivo di medio termine di una posizione di bilancio in equilibrio in termini strutturali». Cioè il pareggio di bilancio entro il 2010 indicato dall’Eurogruppo, anche se il governo Prodi aveva dichiarato che il pareggio sarebbe stato raggiunto solo nel 2011.
La procedura per deficit pubblico eccessivo nei confronti dell’Italia era stata aperta formalmente alla fine del luglio 2005, mentre nel febbraio scorso l’Ecofin aveva dichiarato che il programma italiano di finanza pubblica era «coerente con la correzione del deficit eccessivo nel 2007 ma che i risultati avrebbero potuto essere anche migliori senza le misure addizionali di spesa approvate nel corso dell’anno». Dato l’aumento dei rischi di un deterioramento nel 2008, l’Ecofin aveva chiesto «un rafforzamento degli obiettivi di bilancio» perchà© il rapporto debito/PIL «puಠnon ridursi in misura sufficiente rispetto agli impegni previsti»: nel 2006 questo rapporto ha raggiunto il record del 106,5%, scendendo al 104% nel 2007, mentre a politiche invariate si prevede un calo al 102,5% nel 2009.

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