Il Parlamento europeo ha approvato un rapporto sul ruolo della coesione territoriale nello sviluppo regionale, in cui chiede alla Commissione che vengano presi in considerazione nuovi indici territoriali oltre al PIL (indicatori del livello di fruibilità dei servizi di interesse generale, degli investimenti in ricerca e formazione, tasso di disoccupazione), che si instauri un sistema di verifica dell’impatto delle politiche comunitarie e che venga predisposto un Libro bianco sull’obiettivo della coesione territoriale. Il rapporto sul rafforzamento del partenariato con le regioni ultraperiferiche chiede invece che nella revisione delle linee guida per gli aiuti di stato a finalità regionale. Le prospettive finanziarie 2007-2013 vanno adottate al più presto se l’Europa vuole che la sua politica di coesione sia efficace.
La Conferenza delle regioni periferiche marittime (CRPM), in risposta alla consultazione sul progetto di prospettive finanziarie lanciata dalla Commissione, ha insistito sull’importanza della differenziazione territoriale come criterio per stabilire le priorità regionali e i loro bisogni finanziari affinchà© la politica di coesione non si concentri sulle sole regioni «convergenza».
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