Si intitola “Boosting Social Enterprise Development” (Promuovere lo sviluppo dell’impresa sociale), il Rapporto congiunto pubblicato dall’OCSE e dalla Commissione Europea che è un vero e proprio “compendio” di buone pratiche per l’impresa sociale, diventata oggi una priorità politica stanti le persistenti disuguaglianze e la sempre più difficile occupabilità dei gruppi vulnerabili.
il Rapporto analizza 20 casi di buone pratiche e descrive le condizioni favorevoli allo sviluppo di sistemi di impresa sociale:
- sensibilizzazione dell’opinione pubblica: è importante far conoscere l’impresa sociale partendo da una definizione chiara e da un quadro normativo istituzionale stabile e solido, in modo da attrarre risorse e migliorare la visibilità di queste realtà imprenditoriali e produttive;
- partenariati strategici multi-livello: è necessario avviare processi inclusivi di costruzione di impresa, in cui tutte le parti in causa siano chiamate all’assunzione di responsabilità e in cui i processi e i prodotti realizzati siano proprietà condivisa (co-ownership). Solo così si determinano cambiamenti duraturi e si creano le basi per un sistema in cui tutti vincono (le imprese sociali, le agenzie pubbliche e il settore privato).
- sostenibilità economica e sociale: incubatori di impresa e formazione degli imprenditori sociali;
- condivisione del rischio: garanzia e accesso al credito e investimenti a impatto sociale;
- competenze di base: è richiamata l’importanza dell’educazione all’imprenditorialità fin dall’obbligo scolastico.
Fonte OCSE e Commissione Europea
Approfondimento: Testo integrale del Rapporto