Rapporto IOM: 17 indicatori sui flussi migratori

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Il Centro di analisi dei dati sulle migrazioni, dipartimento dell’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (IOM) ha pubblicato un Rapporto sugli indicatori globali nel quale, partendo da una molteplicità di fonti, sono sistematizzati alcuni dei dati principali.

Emerge che:

  • nel mondo nel 2017 ci sono stati 258 milioni di migranti internazionali (persone che vivono in un Paese diverso da quello in cui sono nate)
  • i lavoratori migranti sono poco più di 150 milioni (dato 2013).Solo una quota relativamente piccola di questi raggiunge l’Europa: meno della metà del totale, infatti (48%) si sposta infatti in Nord-America o in Europa.
  • I migranti per motivi di studio sono stati 4,8 milioni (dato 2016). Cina, India, Germania, Corea del Sud, Nigeria, Francia e Arabia Saudita sono i Paesi da cui partono più studenti.

Altri dati riguardano i migranti “forzati” (68,5 milioni a fine 2017), i dispersi (oltre 6.000 nel 2017 secondo dati IOM) e gli irregolari (50 milioni nel 2017 secondo dati UNDP).

Ulteriori indicatori messi a disposizione dal Rapporto riguardano il volume delle rimesse, i ritorni volontari nei Paesi di origine, i livelli di integrazione delle comunità migranti ma anche questioni quali la governance delle politiche di accoglienza e la percezione dei Paesi di arrivo

Il Rapporto contiene, inoltre espliciti collegamenti tra gli indicatori sulle migrazioni, il Global Migration Compact e gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile (Agenda 2030).

Per approfondire: il rapporto IOM

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