Parlamento europeo: il resoconto della seconda plenaria di novembre

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Si è conclusa nella giornata di ieri la seconda plenaria del mese di novembre del Parlamento europeo.

Si è trattato di una sessione particolarmente rilevante, stante l’importanza dei temi trattati e dei provvedimenti adottati, a cominciare dal via libera definitivo al budget 2022 dell’UE, in relazione al quale il Parlamento ha ottenuto, nelle negoziazioni con il Consiglio, un aumento di 480 milioni di euro a beneficio di diversi programmi, tra cui Erasmus+, LIFE, EU4Health e lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale.

Semaforo verde anche per la nuova Politica agricola Comune (PAC), che diverrà operativa a partire dal 2023: tra le principali novità, la destinazione del 25% dei pagamenti diretti e del 35% delle risorse per lo sviluppo rurale al sostegno di misure climatiche e ambientali; un altro 10% dei pagamenti diretti sarà inoltre destinato alle piccole e medie imprese agricole, e il 3% delle risorse PAC sosterrà i giovani agricoltori europei.

In materia economica, il Parlamento europeo ha altresì adottato una risoluzione con la quale si richiede alla Commissione la proposizione di una strategia per ridurre la dipendenza dell’UE dalle importazioni di materie prime critiche

Sul versante sanitario, il Parlamento ha sottolineato in un dibattito ad hoc la necessità di incrementare il tasso di vaccinazione anti-covid nell’UE e a livello globale; inoltre, ha adottato un pacchetto di raccomdandazioni volte a rafforzare la nuova strategia farmaceutica dell’UE, finalizzata a rafforzare il comparto farmaceutico nell’UE e a garantire accessibilità e disponibilità di farmaci ai cittadini europei.

In materia di lavoro, il Parlamento ha ufficialmente dato avvio alle negoziazioni con il Consiglio in vista dell’adozione di una direttiva sul salario minimo, finalizzata a garantire ai lavoratori nell’UE un reddito dignitoso attraverso l’individuazione di un salario minimo o mediante il ricorso alla contrattazione collettiva. Parallelamente, è stata sollecitata l’adozione, da parte della Commissione, di una proposta legislativa volta ad accelerare l’introduzione della tessera europea di sicurezza sociale (ESSP), una misura che mira a facilitare la verifica dei profili assicurativi e contributivi dei lavoratori mobili agevolando la portabilità intra-UE dei diritti di sicurezza sociale. Il Parlamento ha inoltre sollecitato l’adozione di uno schema aggiornato di regole per incentivare la migrazione legale per i lavoratori extra-UE, allo scopo di far fronte ai contraccolpi dell’invecchiamento della popolazione e della mancanza di adeguate competenze. 

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Parlamento europeo ha sollecitato la ratifica della Convenzione di Istanbul da parte dei sei Paesi UE che ancora non hanno provveduto in tal senso: Bulgaria, Lettonia, Lituania, Repubblica Ceca, Slocacchia e Ungheria, 

Infine, in materia di politica estera, il Parlamento UE ha ospitato la leader dell’opposizione bielorussa Sviatlana Tsikhanouskaya, la quale ha sollecitato la necessità di dare quanta più eco possibile alle rivendicazioni del popolo bielorusso contro il regime di Lukashenko e di promuovere un sistema di sanzioni efficace in coordinamento con Stati Uniti e Regno Unito. 

La prossima sessione plenaria avrà luogo dal 13 al 16 dicembre a Strasburgo.

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