Parlamento europeo: il resoconto della plenaria di aprile

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Si è conclusa giovedì 20 aprile a Strasburgo la plenaria di aprile del Parlamento europeo.

In apertura della sessione la Presidente Metsola ha rivolto un appello affinché i prigionieri di guerra in Russia siano trattati con umanità, ribadendo inoltre la richiesta per la liberazione del giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, arrestato 20 giorni fa con l’accusa di spionaggio, e dell’oppositore politico Alexei Navalny, in carcere dal 2021. I deputati hanno poi formalmente criticato la recente condanna a 25 anni del giornalista del giornalista russo-britannico Vladimir Kara-Murza per aver criticato il regime di Vladimir Putin, chiedendone l’immediato rilascio ed esortando l’UE a fornire visti umanitari ai dissidenti russi a rischio di persecuzione politica.

Sul versante estero i deputati hanno denunciato il disegno di legge in Uganda anti-LGBTIQ e hanno chiesto la depenalizzazione universale dell’omosessualità e dell’identità transgender. 

Il Parlamento ha approvato l’accordo sulla libertà dei visti per soggiorni di breve durata con il Kosovo e ha ribadito l’impegno per l’ingresso della Moldavia nell’UE, sottolineandone l’importanza come investimento geostrategico per un’Europa più unita e forte

Infine il deputati hanno discusso sulla necessità di una strategia comune e coerente per poter meglio gestire la continua ascesa della Cina come potenza politica ed economica sulla scena mondiale.

È intervenuto come ospite durante il dibattito “This is Europe” il Primo Ministro del Lussemburgo Xavier Bettel, rivolgendosi ai deputati affinché siano i difensori dei fondamenti della libertà e del rispetto su cui si basa l’UE a fronte del populismo e delle sfide globali e interne. Egli ha sottolineato che è fondamentale che l’Europa rimanga aperta sia internazionalmente che internamente tra gli Stati membri nonostante le forti tensioni politiche che incoraggiano il protezionismo.

In ambito interno l’assemblea ha approvato dopo una votazione i mandati negoziali e deciso di avviare i colloqui con gli Stati membri su diversi dossier relativi alle politiche di migrazione e asilo: tra questi lo screening dei cittadini di Paesi terzi, la gestione dell’asilo e della migrazione, la situazione di crisi attuale e la direttiva sui residenti di lungo periodo.

Sono anche state approvate per la fase di negoziazione con i governi UE nuove norme contro il riciclaggio per sostenere le autorità locali e nazionali nella lotta contro flussi illeciti di denaro, e sulla tracciabilità dei trasferimenti di cripto-attività sempre per prevenire il riciclaggio di denaro, con una maggiore vigilanza e protezione dei clienti.

Per quanto concerne l’energia e la transizione ecologica il Parlamento ha approvato una legge per combattere la deforestazione globale contrastando i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità imponendo alle imprese di garantire che i prodotti venduti nell’UE non siano all’origine di deforestazione; contestualmente sono state approvate definitivamente 5 nuove leggi che fanno parte del pacchetto “Pronti per il 55% entro il 2030”, la strategia dell’UE per ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, secondo quanto previsto dalla Legge europea sul clima, tra queste la riforma del sistema di scambio di quote di emissione, il nuovo meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere e un fondo sociale per combattere la povertà energetica; infine i deputati hanno chiesto maggiore impegno per la neutralità e la rimozione del carbonio da foreste e pratiche agricole con soluzioni tecnologiche che permettano di raggiungere più celermente la neutralità climatica nell’UE entro il 2050.

La prossima seduta plenaria si svolgerà l’8 maggio a Strasburgo.

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