La Commissione europea ha adottato una proposta per facilitare l’immissione sul mercato dell’UE di prodotti alimentari «nuovi e innovativi», mantenendo perಠun elevato grado di tutela dei consumatori.
Per «nuovi prodotti alimentari» si intendono quei prodotti il cui consumo nell’UE è rimasto trascurabile fino al maggio 1997, data di entrata in vigore del regolamento n. 258/97/CE. Puಠtrattarsi di alimenti prodotti con nuove tecniche oppure di prodotti alimentari che, pur essendo utilizzati in altre parti del mondo, non sono tradizionalmente consumati negli Stati dell’UE. Dopo avere svolto un’ampia consultazione dei soggetti interessati, la Commissione ha deciso di rivedere le norme relative ai nuovi prodotti alimentari tenendo conto dell’evoluzione tecnologica, dei pareri scientifici e dell’esperienza acquisita nel contesto dell’applicazione del regolamento.
La proposta di revisione del regolamento del 1997 prevede dunque che i nuovi prodotti alimentari siano sottoposti a una procedura d’autorizzazione più semplice ed efficace, in grado di velocizzare la commercializzazione dei prodotti alimentari innovativi che non comportano rischi. Mentre oggi la valutazione iniziale è effettuata da uno Stato membro e poi trasmessa per parere agli altri Stati membri, in futuro la domanda di autorizzazione sarà presentata alla Commissione e la valutazione scientifica del prodotto sarà effettuata dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare. Se questa riterrà sicuro il prodotto, la Commissione inviterà gli Stati membri ad autorizzarlo presentando una proposta in tal senso al comitato permanente per la catena alimentare.
Secondo il commissario europeo responsabile per la Salute, Markos Kyprianou, «il nuovo sistema offrirà ai consumatori europei il vantaggio della scelta di prodotti alimentari più ampia e aggiornata possibile e creerà un ambiente favorevole per l’industria alimentare in Europa».
