L’Unione accelera sull’Intelligenza Artificiale?

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L’Unione Europea ha annunciato un passo decisivo per il futuro digitale e industriale del continente. Con la nuova strategia “Apply IA”, presentata insieme al Joint Research Centre (JRC), Bruxelles intende rafforzare la competitività delle industrie europee e rendere più efficiente il settore pubblico attraverso l’uso diffuso e responsabile dell’intelligenza artificiale. Parallelamente, la Commissione ha lanciato una seconda iniziativa complementare, “AI in Science”, che punta a rivoluzionare la ricerca scientifica europea grazie a infrastrutture comuni, strumenti digitali avanzati e una rete coordinata di risorse computazionali. Entrambe le strategie si inseriscono nel più ampio AI Continent Action Plan, adottato nel 2025, che mira a fare dell’Unione un leader globale nell’uso responsabile e innovativo del settore.

“Apply IA”, che prevede un investimento complessivo superiore al miliardo di euro proveniente principalmente dai programmi Horizon Europe e Digital Europe, è pensata per sostenere imprese, amministrazioni e centri di ricerca nella transizione verso un modello produttivo e organizzativo basato sull’IA. Secondo la Commissione, molte aziende europee, in particolare le PMI, non riescono ancora a sfruttare al massimo le potenzialità dell’intelligenza artificiale per mancanza di competenze, risorse e cultura dell’innovazione. Per questo motivo, l’iniziativa prevede la creazione di una Apply AI Alliance, una piattaforma di collaborazione che coinvolgerà industria, università, settore pubblico e società civile, e la nascita di un AI Observatory europeo, che monitorerà l’impatto dell’IA nei diversi settori.

La seconda iniziativa, “AI in Science”, si concentra, invece, sull’integrazione dell’intelligenza artificiale nel mondo della ricerca. Il cuore operativo del progetto sarà RAISE (Resource for AI Science in Europe), una nuova infrastruttura digitale che consentirà di condividere dati, algoritmi e capacità computazionali tra università, centri di ricerca e industrie, creando un cluster di innovazione europea. Per questo, la Commissione ha stanziato 600 milioni di euro provenienti da Horizon Europe, con l’intento di portare il finanziamento complessivo della ricerca sull’IA a oltre 3 miliardi di euro annui.

Ovviamente, non è tutto ora quello che luccica. Il JRC mette in guardia da alcune criticità strutturali: la frammentazione delle competenze, la carenza di programmi interdisciplinari, la scarsità di percorsi formativi su temi come l’IA generativa e il rischio di nuove disuguaglianze tra regioni europee. Al momento, la Commissione, per far fronte a questi ostacoli, ha individuato tre priorità d’azione: investire nella formazione digitale, promuovere una cultura dell’innovazione nella pubblica amministrazione e garantire che lo sviluppo dell’IA resti centrato sull’essere umano.

Per maggiori informazioni: il comunicato della Commissione sulle due strategie e sul contributo del JRC

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