L’UE invita a superare il digital divided

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Ieri la Commissione Europea ha comunicato le nuove linee guida che mirano a aiutare i Paesi dell’UE a beneficiare delle nuove tecnologie; l’esecutivo UE ha spiegato come utilizzare i fondi pubblici per aiutare le aziende a realizzare linee veloci di banda larga.
Grazie alle nuove normative sarà   più facile ottenere un aiuto dallo Stato per progetti nelle «aree grigie» dove l’infrastruttura di banda larga non esiste, come nel caso, ad esempio, delle regioni rurali o delle città   in cui c’è più di un operatore di rete.
Obiettivo della Commissione è, infatti, entro il 2010 raggiungere il 100% di copertura di banda larga nell’Unione Europea e fare di Internet veloce un elemento importante del piano di ripresa economica.
La commissaria alla Concorrenza Neelie Kroes ha affermato:«Mentre questo investimento dovrebbe essere fatto prevalentemente da aziende private, c’è un ruolo importante per l’investimento pubblico nell’ottenere l’accesso più ampio possibile di banda larga in zone non servite e sottosviluppate».
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