L’UE intende investire sull’idrogeno

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Introdurre l’idrogeno nel sistema energetico europeo potrebbe ridurre il consumo di petrolio nei trasporti del 40% entro il 2050 e permettere all’UE di proporsi come leader mondiale delle tecnologie dell’idrogeno.
àˆ quanto emerge da uno studio finanziato dall’UE nell’ambito del progetto scientifico HyWays, che riunisce imprese, istituti di ricerca e agenzie governative di 10 Paesi europei e che ha studiato le conseguenze del ricorso all’introduzione dell’idrogeno su economia, società   e ambiente dell’UE, sia a breve che a lungo termine.
Analizzato la situazione di Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito e Spagna, HyWays ha effettuato una simulazione secondo cui tra il 2025 e il 2035 dovrebbe essere raggiunta la soglia di redditività  , mentre nel 2030 «si conteranno 16 milioni di vetture circolanti a idrogeno» con un investimento cumulativo totale nelle infrastrutture di circa 60 miliardi di euro. Tutti i Paesi presi in esame dallo studio europeo hanno scelto di produrre idrogeno utilizzando gas naturale, biomasse ed energia eolica.
Intanto, i ministri europei riuniti nel Consiglio competitività   hanno approvato la proposta della Commissione europea per un nuovo partenariato di ricerca nel settore pubblico e privato al fine di sviluppare la filiera dell’idrogeno e delle celle a combustibile, per un ammontare di 940 milioni di euro, 470 dei quali proverranno dal programma di ricerca dell’UE per i sei prossimi anni.

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