Lotta alla povertà  : richieste al prossimo Europarlamento

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Osservando come negli ultimi cinque anni il modello economico e sociale dell’UE ha troppo spesso considerato prioritarie le libertà   del mercato rispetto ai diritti sociali e ambientali, l’European Anti Poverty Network (EAPN) ha presentato dieci richieste da sottoporre al prossimo Parlamento europeo.
Con 78 milioni di persone che nell’UE vivono condizioni di povertà  , con ineguaglianze in aumento fuori e dentro l’UE, con un crescente senso di precarietà   e ansietà   diffuso in ampie fasce di popolazione, l’EAPN sottolinea la necessità   di un’agenda europea che affronti seriamente la lotta alla povertà   e il raggiungimento di una miglior coesione sociale. Il modello economico-sociale finora adottato dall’UE «troppo spesso ha aggravato la situazione delle povertà   e minacciato le istanze sociali dando priorità   a «crescita e occupazione» a qualsiasi prezzo» sottolineano i responsabili della Rete europea contro la povertà  , secondo cui le elezioni europee del giugno prossimo devono offrire la possibilità   di discutere realmente sul modello di Unione europea cui si vuole mirare. Le richieste dell’EAPN intendono contribuire a questo dibattito, chiedendo di garantire che coloro che hanno meno beneficiato del passato boom economico non paghino ora il prezzo maggiore di quegli eccessi.
Le dieci richieste sottoposte ai prossimi europarlamentari sono le seguenti:
– fare della coesione sociale, della lotta a povertà   e ineguaglianza nell’UE e della promozione di maggior equità   globale delle priorità   per l’Unione europea;
– definire e monitorare target europei e nazionali per la riduzione di povertà   e ineguaglianza nell’ambito di una forte strategia dell’UE contro la povertà  ;
– stabilire dei criteri di valutazione sulla governance attiva nei processi decisionali a livello di UE e di Stati membri, assicurando la partecipazione delle organizzazioni impegnate nella lotta alla povertà   nonchà© di persone con esperienza diretta di povertà   ed esclusione;
– progredire nello sviluppo di un quadro europeo per la tutela di standard sociali di alto livello e la garanzia di una vita dignitosa per tutti;
– assicurare l’accesso di tutti a servizi di qualità  ;
– mettere l’istanza del «lavoro dignitoso e di qualità  » al centro della Strategia europea per l’occupazione;
– supportare l’economia sociale e l’imprenditorialità   inclusiva;
– rafforzare la legislazione antidiscriminatoria dell’UE;
– diffondere la lotta alla povertà   attraverso tutte le politiche;
– il Parlamento europeo puಠgiocare un ruolo positivo di ambasciatore per l’Anno europeo 2010 contro la povertà   e l’esclusione sociale.

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