Libera circolazione, la Svizzera dice sì ai nuovi membri

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Con il 56%, il «sì» ha vinto il referendum sull’estensione ai dieci nuovi membri Ue dell’ accordo sulla libera circolazione delle persone (Schengen). L’apertura delle frontiere sarà   graduale: l’entrata in vigore è prevista per l’inizio del 2006 e nei primi anni i flussi migratori dai nuovi Stati Ue verso la Svizzera potranno essere contingentati. Del resto anche fra i 25 non vi è ancora una piena libertà   di circolazione: solo Il Regno Unito, l’Irlanda e la Svezia non applicano restrizioni alla circolazione dei lavoratori dei nuovi Stati membri. L’entrata in vigore di questo accordo potrebbe aprire la strada ad una cooperazione anche politica fra Svizzera e Ue, pur nella prudenza delle dichiarazioni di Commissione Europea e Governo svizzero.

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