L’Europa nel mondo: il ruolo della società civile

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Il Comitato Economico e Sociale Europeo (EESC) si è riunito in una conferenza dal titolo “Previsione strategica: una visione per il futuro dell’Europa”, inserita nel contesto degli incontri promossi dalla Sezione per le Relazioni Esterne. La conferenza vuole concentrarsi sull’importanza di identificare diversi futuri possibili, e di esplorare diversi percorsi per cogliere le sfide e le opportunità che entreranno in gioco. È stata messa in luce l’importanza di un coinvolgimento attivo della società civile, con i suoi interessi e i suoi bisogni.

Il primo tema di cui si è discusso è la necessità per l’Unione Europea di diventare un vero attore di spicco sulla scena mondiale, in modo da avere un peso nell’attuale situazione geopolitica. Attualmente il continente rischia di essere schiacciato tra Cina e Stati Uniti, senza dimenticare le tensioni con la Russia. L’Europa deve reagire e costruire un proprio percorso di risposta alle sfide globali, cercando di trovare un equilibrio tra interessi e valori, promuovendo il multilateralismo e rafforzando la cooperazione con la NATO. A questo proposito è stata ultimata la Bussola Strategica, un esercizio di previsione strategica che contribuisce alla sicurezza dei cittadini europei e alla pace e stabilità a livello internazionale.

Da un punto di vista più globale e multipolare, i partecipanti alla conferenza hanno riflettuto sull’applicazione della previsione strategica nel mondo. Il rafforzamento della cooperazione internazionale da parte dell’UE deve passare attraverso lo sviluppo del capitale umano, le potenzialità locali e la transizione verso un’economia sostenibile e consapevole. In particolare il report 2022 sulla Previsione strategica in Africa si concentra sui rischi che sta affrontando il continente, come l’assenza di istituzioni democratica, la crisi economica e l’assenza di infrastrutture per la popolazione velocemente in crescita. Per quanto riguarda la Cina, le previsioni strategiche europee prevedono che nei prossimi anni, al contrario di ciò che sembra, lo stato sarà più riluttante a commerciare con paesi al di fuori dell’area pacifico-asiatica.

Il coinvolgimento della società civile è stato visto come punto fondamentale nella previsione strategica europea. In particolare si sono messi in luce cinque punti: il riconoscimento della società civile come fondamentale per la costruzione del futuro, l’introduzione della previsione strategica in tutte le istituzioni europee, il dare lo stesso peso a tutte le organizzazioni della società civile e il mantenimento di una partecipazione continua e diversificata.

Per saperne di più: il comunicato del CESE

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