L’11 aprile, durante il Consiglio per la cooperazione UE/Moldolva, il primo ministro Vasile Tarlev, ha dichiarato: «L’obiettivo finale della nostra politica estera è l’integrazione all’Unione europea»; la volontà di avvicinarsi all’Europa (visibile in atti concreti come l’abolizione dei visti per i cittadini europei che si recano in Moldova) è stata accolta con favore dalle istituzioni dell’Ue, che pure rimangono prudenti: Ursula Plassnik, Presidente del Consiglio Ue, ha dichiarato che per il momento la politica di vicinato costituisce «il quadro adeguato per la relazione fra Europa e Moldova», mentre il Commissario alle Relazioni Esterne Benita Ferrero-Waldner, pur congratulandosi per i progressi in campo politico ed economico, ha affermato che sono necessari ancora «molti sforzi», da parte della Moldova, nel rispetto dei diritti dell’uomo, cui l’Unione europea attribuisce un’importanza decisiva.