La relazione Draghi: un anno dopo

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Martedì  16 settembre 2025 la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il professor Mario Draghi hanno aperto una conferenza  ad alto livello per esaminare i progressi compiuti dalla Commissione nell’attuazione delle raccomandazioni contenute nella relazione di Draghi sul futuro della competitività europea. 

  1. Trasformare le raccomandazioni in realtà

Nel settembre 2024 l’ex presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha presentato la sua storica relazione, che delinea gli ostacoli alla crescita che l’Europa si trova ad affrontare e fornisce raccomandazioni concrete su come superarli. 

Con oltre la metà delle iniziative già realizzate e oltre 1.000 miliardi di EUR mobilitati nell’ambito dell’innovazione, delle tecnologie pulite e della sicurezza, la bussola garantisce che l’Europa rimanga competitiva, sostenibile e resiliente.

  1. Fornire risultati tangibili

Sei mesi dopo il lancio della bussola, la Commissione ha già adottato:

  • 33 iniziative faro
  • 14 iniziative legislative

Dopo la pubblicazione della relazione Draghi, la Commissione ha iniziato a lavorare per tradurre in realtà le sue raccomandazioni, concentrandosi su una serie di settori prioritari: 

  • Innovazione:
  • Investimenti nel settore della difesa:
  • Decarbonizzazione:
  • Finanza:
  • Affari:
  • Commercio
  1. Prossime tappe

La conferenza giunge poco dopo il discorso sullo stato dell’Unione  del 2025, in cui la presidente von der Leyen ha definito la prossima fase per rafforzare la competitività dell’Europa, tra cui:   

  • investimenti in tecnologie digitali e pulite
  • nuove misure per ridurre i costi delle imprese e completare l’unione dei risparmi e degli investimenti
  • una tabella di marcia per il mercato unico fino al 2028, che contempli capitali, servizi, energia, telecomunicazioni, il “28° regime” e una nuova “quinta libertà” per la conoscenza e l’innovazione
  • nuove iniziative in materia di intelligenza artificiale, quantistica, batterie e tecnologie pulite

Per approfondire: La relazione Draghi un anno dopo

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