La nuova presidenza polacca del Consiglio dell’Unione Europea 

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Allo scadere dei sei mesi di presidenza ungherese del Consiglio dell’UE, conclusasi con l’incontro di Orbán con il presidente turco Erdoğan e una controversa missione per il cessate il fuoco in Ucraina il 12 dicembre, dal primo gennaio 2025 la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea cambierà direzione, in quanto il nuovo mandato semestrale verrà preso in carico dalla Polonia del ‘progressista’ Donald Tusk.

La parola d’ordine di questo prossimo semestre sarà “sicurezza”, ripresa nel titolo scelto dalla nuova presidenza: “Sicurezza, Europa.”
Questo concetto sarà sviluppato in sette diversi “assi principali”, così suddivisi:

–        La sicurezza esterna e militare: per la nuova presidenza la sicurezza comunitaria necessita miglioramenti, che potranno avvenire tramite un approfondimento della spesa militare europea. Per raggiungere l’obiettivo di un’Europa più sicura e meglio difesa, la nuova Presidenza ha deciso di avvalersi degli strumenti delineati nel rapporto Draghi dello scorso settembre, utili per poter continuare a far fronte alla guerra in Ucraina, così come per rafforzare i confini esterni tramite progetti quali lo “Scudo orientale” e lo scudo aereo europeo.

–        Sicurezza energetica: l’approccio polacco in relazione alla produzione e all’utilizzo dell’energia all’interno del territorio UE prevede la volontà di ridurre la dipendenza da fonti energetiche estere, così da poter investire nella transizione energetica europea e ridurre i costi energetici.

–        Sicurezza economica: la nuova presidenza si occuperà anche della riforma del quadro finanziario pluriennale dell’UE, puntando sull’aumento dei fondi europei per i beneficiari.

–        Sicurezza alimentare e sicurezza climatica: l’intenzione in questo ambito è quella di favorire le politiche e le normative per la salvaguardia dell’ambiente, cercando di non lasciare indietro il settore agricolo provando a sviluppare i due settori in maniera coesa.

–        Sicurezza sanitaria: il progetto polacco prevede di lavorare per arrivare ad una maggiore indipendenza sanitaria dell’UE. Inoltre, l’intenzione è quella di specializzarsi sempre di più nella produzione di medicinali e di migliorare le tecniche per la salvaguardia della salute mentale, in specifico quella dei giovani.

–        Sicurezza dell’informazione: infine, per quanto concerne l’informazione, la nuova presidenza intende continuare il lavoro svolto per la lotta alla disinformazione, progredendo di livello nella cybersicurezza. 

Questa anteprima degli obiettivi della nuova presidenza è stata presentata da Magdalena Sobkowiak-Czarnecka, sottosegretaria di Stato della Polonia per gli Affari dell’Unione Europea, durante una riunione straordinaria dell’Ufficio di presidenza del CESE a Varsavia il 19 novembre scorso. Tali obiettivi saranno discussi attraverso un dialogo inclusivo con la società civile e con il mondo del lavoro.

La sottosegretaria ha precisato poi che oltre alla sicurezza due obiettivi cardine della presidenza polacca saranno l’adempimento degli obiettivi climatici e il potenziamento della competitività economica europea. 

Per quanto riguarda il primo punto, è stato confermato di fronte ai membri della Commissione Ambiente, cambiamenti climatici ed energia (ENVE) del Comitato europeo delle regioni (CdR) l’ impegno per la realizzazione della transizione verde, la quale verrà attuata in collaborazione con tutte le regioni. Un’altra proposta è quella di collaborare con la Commissione per un piano di adattamento ai cambiamenti climatici dell’UE, che comprenderà sia la transizione verde e lo sviluppo di città pulite, che l’innovazione economica. Sarà quindi essenziale trovare un equilibrio tra queste due dimensioni (quella economica e quella ambientale), per evitare che lo sviluppo di una possa sfavorire l’altra. In ultimo, la presidenza ha annunciato l’intenzione di procedere con la lotta alla disinformazione climatica.

Per quanto riguarda la competitività, la rappresentante permanente polacca presso l’Unione europea Agnieszka Bartol ha dichiarato che sarà una delle principali sfide del prossimo semestre. Per sopperire alla necessità di maggiore competitività, la nuova Presidenza intende adottare interamente i suggerimenti che Mario Draghi ha inserito nel suo rapporto

Un’altra tematica di rilevanza sarà l’approccio all’immigrazione: bisognerà aspettarsi una presidenza decisa ad operare contro l’immigrazione irregolare. Nello specifico, il primo ministro polacco Tusk ha dichiarato che lavorerà alla promozione di una “protezione delle frontiere europee e delle frontiere nazionali”.

Un’iniziativa proposta a riguardo sempre da Tusk riguarda la sospensione temporanea del diritto d’asilo. Il primo ministro ha espresso di essere consapevole che questo approccio molto rigido nei confronti del tema migratorio non solo è divisivo, ma probabilmente lo troverà in disaccordo con altri paesi. Nonostante ciò ha confermato che la Polonia continuerà a perseguire questa linea dura nella politica nazionale, sperando che più e più paesi inizieranno a condividere questa visione, come già in parte sta succedendo.

Per approfondire:

Presidenza polacca e Rapporto Draghi, EU NEWS

La sicurezza in primo piano nella visione della Polonia sull’imminente presidenza polacca dell’UE – CESE

UE: Tusk promette grandi svolte con la presidenza polacca del Consiglio, l’incontro con Metsola – Euro News

Orbán termina la presidenza dell’Ue con una controversa missione per il cessate il fuoco in Ucraina – Euro News

La presidenza polacca presenta le sue priorità: la sicurezza in UE – ANSA

Le regioni e le città sono pronte a collaborare con la presidenza polacca – Comitato europeo delle Regioni

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