La giornata europea per la parità retributiva: un’occasione per tradurre in legge l’equilibrio tra vita familiare e lavoro ?

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Oggi, 3 novembre 2018, si celebra la giornata europea per la parità retributiva.

Nell’attuale contesto europeo, le lavoratrici guadagnano in media circa il 16% in meno  dei loro colleghi uomini.

Alla vigilia di questa importante ricorrenza, il primo Vice Presidente Frans Timmermans e le Commissarie Marianne Thyssen e Věra Jourová hanno affermato: “l’uguaglianza tra donne e uomini è uno dei principi basilari dell’Unione Europea. E’ ora di porre fine alle discriminazioni, di carattere retributivo, ancora esistenti tra queste due categorie. Tale disparità di trattamento riguarda anche le retribuzioni pensionistiche. Anche se non s’intravede una risposta immediata a tale questione, numerosi sono stati i progetti, pensati e proposti dalla Commissione per affrontare questa spinosa problematica. Non si deve rinviare in alcun modo il lavoro congiunto di Parlamento e Consiglio, affinché si possano adottare provvedimenti legislativi a livello europeo su tale questione. In particolare, insistiamo affinché venga garantito il diritto sia per i genitori che lavorano sia anche per chi presta assistenza ai familiari svolgendo, in parallelo, un’attività lavorativa, di usufruire di un congedo per aiutare la propria famiglia. Dopo la pubblicazione dei dati dell’euro barometro sulla necessità di un maggior equilibrio tra attività professionale e vita familiare, è oltremodo doveroso tradurre in un concreto risultato legislativo i piani decisi all’interno della Commissione”.

Molteplici sono le situazioni, presenti nell’attuale mondo lavorativo, che portano ad una disuguaglianza nel trattamento retributivo tra lavoratori e lavoratrici: in particolare, le donne svolgono più lavori a tempo parziale, sono costrette a lavorare in settori in cui i salari sono più bassi, e spesso, hanno sulle loro spalle la responsabilità della gestione familiare.

L’azione della Commissione si colloca all’interno del pilastro dei diritti sociali dell’Unione Europea e si traduce in molteplici iniziative, fra cui la proposta di una direttiva, volta proprio a salvaguardare il giusto bilanciamento tra attività professionale e vita familiare, assicurando sia a uomini sia a donne la possibilità di un congedo dal lavoro al fine di essere di aiuto per le proprie famiglie.La proposta di direttiva potrebbe essere adottata entro la fine dell’anno.

Per approfondire: il comunicato, il divario retributivo nell’Ue (schede)

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