La Commissione europea ha adottato il pacchetto annuale sull’allargamento, valutando i progressi di Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Georgia, Moldova, Ucraina e Turchia verso l’adesione all’UE. Il pacchetto contiene raccomandazioni per le riforme necessarie. La presidente Ursula von der Leyen ha evidenziato l’importanza geopolitica dell’allargamento, considerandolo prioritario per la Commissione e un’opportunità storica per rafforzare l’Unione, con vantaggi socioeconomici e di sicurezza per tutti i paesi membri.
Il processo di allargamento dell’UE è basato su criteri meritocratici, valutando i progressi su democrazia, Stato di diritto e valori fondamentali. Tra il 2023 e il 2024, il ritmo dell’allargamento è accelerato: Albania, Ucraina e Moldova hanno avanzato nei negoziati, e Bosnia-Erzegovina ha avviato il processo di adesione. Montenegro è vicino a chiudere capitoli, mentre Serbia e Macedonia del Nord devono intensificare le riforme. Kosovo e Bosnia progrediscono nella sicurezza, mentre la Georgia ha subito battute d’arresto per problemi elettorali, e i negoziati con la Turchia restano fermi dal 2018.
Il Consiglio dovrà esaminare le raccomandazioni della Commissione per decidere i prossimi passi nel processo di allargamento dell’UE. L’espansione apporterà benefici socioeconomici a tutti i membri, ampliando le opportunità nel mercato unico. I paesi candidati devono accelerare le riforme su economia di mercato, concorrenza e transizione verde e digitale. L’UE sostiene queste riforme con finanziamenti, tra cui un piano di crescita di 6 miliardi di euro per i Balcani occidentali e 1,8 miliardi per la Moldova, incentivando riforme su giustizia e Stato di diritto.
Per saperne di più: La Commissione adotta il pacchetto allargamento 2024