L'”internet delle cose” – IoT – (Internet of Things) configura un futuro, non troppo lontano, in cui oggetti di uso quotidiano come telefoni, automobili, elettrodomestici, vestiti e persino alimenti saranno collegati alla rete internet e in grado di rilevare e comunicare dati, con o senza intervento umano.
La Commissione Europea lancia una consultazione pubblica, on-line fino al 12 luglio 2012, per elaborare un quadro che permetta di sfruttare le potenzialità dell’IoT in termini di benefici economici e sociali garantendo nel contempo il rispetto dei diritti della persona e della sua privacy.
Poiché le informazioni raccolte attengono anche ai modelli comportamentali degli utenti, alle loro preferenze e alla loro localizzazione, la Commissione, attraverso la consultazione pubblica, chiede che le siano fornite osservazioni e commenti sul rispetto della vita privata, sulle questioni etiche e sulla sicurezza delle persone e delle cose. I risultati che ne emergeranno confluiranno nella raccomandazione sull’”internet delle cose” che la Commissione presenterà entro l’estate del 2013.
Definire un quadro etico e giuridico, è necessario affichè IoT sia accettato dalla società e sia in grado di offrire ai cittadini controllo e sicurezza. Potenziare l’”internet delle cose” rimane una delle priorità dell’Agenda digitale europea (cfr. IP/10/581, MEMO/10/199 e MEMO/10/200).
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